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È possibile rinnovare le proprietà impermeabili di una vecchia guaina bituminosa?

Una delle più frequenti destinazioni d’uso degli impermeabilizzanti liquidi è senza dubbio il recupero ed il rinnovo delle vecchie membrane bituminose prefabbricate in rotoli. Anziché rimuoverle e smaltirle, grazie all’ausilio dei multifunzionali impermeabilizzanti liquidi è possibile rinnovarne le proprietà impermeabilizzanti allungando in tal modo il ciclo di vita dei preesistenti rotoli bituminosi.

Tutela dell’ambiente e risparmio economico

Vengono definiti secondo il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) art. 184, c. 3 “rifiuti speciali” tutti i prodotti derivanti “…dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo…”.

Sulla base di ciò, è possibile fare due distinte considerazioni che coinvolgono aspetti prettamente economici e, non meno importante, diretti riflessi d’impatto ambientale.

Da un punto di vista economico recuperare e rinnovare un manto impermeabilizzante preesistente, evitandone lo smaltimento, assicura di certo diretti e tangibili risparmi per i costi di rimozione e conferimento a discarica: nel preventivo di spesa la voce del solo costo di smaltimento è un onere che, sul territorio nazionale, si valuta con una spesa media di circa 0,65 €/kg.  Considerando che il peso medio di un solo strato di membrana bituminosa preformata è di 4 kg/m2, avremo che il costo di smaltimento risulterà di circa 2,60 €/m2. Ipotizzando che sulla superficie sia stato eseguito un lavoro a regola d’arte, avremo in opera due strati di guaina per un peso al mq non inferiore ad 8 kg, andando a raddoppiare i costi appena descritti, portandoli ad oltre € 5/m2. Non bisogna dimenticare che oltre il costo dello smaltimento vanno aggiunti oneri di manodopera necessari alla rimozione nonché i costi di caratterizzazione del rifiuto stesso e il costo del trasporto verso il sito di trattamento.

Dal punto di vista ambientale, avere l’opportunità di “rinnovare” le proprietà impermeabilizzanti del vecchio pacchetto impermeabile, grazie all’uso dell’impermeabilizzante liquido, significa nessuno smaltimento e conferimento a discarica riducendo l’impatto ambientale di tale processo.

Una scelta per l’ambiente ed una sicura reimpermeabilizzazione

Valutare l’adozione di un Sistema Liquido per il recupero della tenuta idraulica della superficie quindi è un passo obbligato e non più una opzione. I Sistemi Liquidi garantiscono impermeabilità andando a creare uno strato continuo di ridotto spessore con caratteristiche completamente assimilabili e paragonabili ai classici sistemi preformati posati a caldo.

La Condicio sine qua non è la valutazione dello stato di fatto del supporto da ripristinare il quale dev’essere in condizioni tali da poter “ricevere” il nuovo rivestimento garantendo, anzitutto una ottimale adesione. E’ importante stabilire lo stato di fatto del substrato di applicazione ed essere consapevoli che talvolta non sempre è possibile intervenire con tali soluzioni: guaine divelte con presenza di fitta vegetazione, assottigliamento del vecchio strato bituminoso con presenza dello strato di rinforzo a vista, punti critici quali corpi passanti e scarichi, risvolti e presenza di impianti fotovoltaici possono obbligare allo smaltimento.

Ma in tutti gli altri casi risulta non solo possibile, ma auspicabile reimpermeabilizzare le vecchie membrane in rotoli con i prodotti liquidi impermeabilizzanti.

Piccoli accorgimenti per una corretta reimpermeabilizzazione

Vantaggi Cool Roof

Gli elevati tassi di umidità che normalmente sono presenti al di sotto dei vecchi strati impermeabili possono essere gestiti per mezzo dell’utilizzo di esalatori di vapore dislocati ogni ≈15 m2.

Tali accessori, come l’Exit Air di Icobit, sono molto efficaci al fine di creare punti di deflusso preferenziale verso l’esterno per l’umidità sottostante la superficie, umidità che sotto l’azione dell’irraggiamento solare tenderà a defluire verso l’esterno.

Oltre ciò, su una copertura con membrane a rotoli lasciate a vista senza protezione minerale, degradata e con infiltrazioni, è prassi la verifica preliminare dello stato del supporto, sia per individuare le operazioni di ripristino “preventivo” da eseguire sia il tipo di intervento da realizzare.

Infine, ma non meno importante, si consiglia un controllo dello stato dell’eventuale vernice protettiva (se presente), delle saldature a vista, dei danneggiamenti localizzati (tagli, buchi, ecc.), dei risvolti verticali, dello stato della guaina in prossimità delle canale di gronda, degli scarichi e delle giunzioni di contatto con lattoneria metallica, ecc.

La linea Icoper come soluzione per la reimpermeabilizzazione

Vantaggi Cool Roof

Tra i prodotti impermeabilizzanti Icobit, il sistema Icoper è la soluzione con un ottimale compromesso benefici/costi.

Trattasi di una membrana continua monocomponente, colorata, multiuso, in emulsione acquosa, ideale per realizzare l’impermeabilizzazione di solai, tetti, coperture in genere, lastre in fibrocemento, supporti metallici, gronde. Certificato per l’incapsulamento del cemento-amianto, con il sistema Icoper è possibile re impermeabilizzare, senza smaltimento, vecchie membrane bituminose in rotoli.

Il ciclo di lavoro tipico di reimpermabilizzazione prevede la stesura di un fissativo acrilico al solvente Icofiss, avente la funzione di rinvigorire lo strato superficiale della vecchia guaina bituminosa: il suo lavoro è semplice ma efficace in quanto nella fase applicativa, che avviene a rullo, il solvente in esso contenuto scioglie la parte superficiale della membrana bituminosa, depositando nel contempo della speciale resina che costituisce base di partenza per l’applicazione dell’impermeabilizzante Icoper.

Vantaggi Cool Roof

Il manto impermeabile Icoper sarà “spalmato” dopo l’essiccazione di Icofiss con semplici e comuni ausili, come rullo, pennello o airless.

Il pacchetto impermeabilizzante così realizzato è certificato secondo la norma armonizzata
UNI EN 1504-2:2005 “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo – Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità
Parte 2: Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo” secondo i seguenti principi:

  • Principio 1 – Protezione contro l’ingresso (PI)
  • Principio 2 – Controllo dell’umidità (MC)
  • Principio 8 – Aumento della resistività (IR)

La versatilità del sistema Icoper permette quindi di incorporare all’interno dello strato liquido impermeabilizzante del tessuto di rinforzo con cui poter migliorare le caratteristiche di resistenza meccanica, indirizzando l’utilizzo di tale soluzione anche su cantieri di ampie metrature, dove è necessario raggiungere migliori prestazioni di stabilità dimensionale dell’intero pacchetto impermeabilizzante. La stabilità delle colorazioni, a scelta del committente, e la resistenza ai raggi UV del Sistema Icoper evita l’utilizzo di ulteriori prodotti di protezione nei casi in cui l’impermeabilizzazione viene lasciata a vista. L’impermeabilizzazione è pedonabile per tutti gli interventi manutentivi.

Scopri le numerose versioni della linea Icoper dal link https://www.icobit.com/it/la-gamma-icoper o scrivi una mail a info@icobititalia.com