Il problema delle infiltrazioni d’acqua in edilizia
Quello delle infiltrazioni d’acqua rappresenta un problema presente da sempre in ambito edilizio: l’integrità e l’efficienza delle strutture sono infatti messe a dura prova da un “nemico”, l’acqua, che deve essere affrontato con i giusti accorgimenti, prevenendo e/o curando il problema ove possibile. E proprio in questo contesto, i sistemi impermeabilizzanti liquidi possono svolgere un ruolo fondamentale nella protezione degli edifici, ma la loro efficacia è strettamente legata alla capacità di resistere alle importanti deformazioni e tensioni agenti sulle strutture, con particolare focus su terrazzi e balconi.
Infiltrazioni d’acqua su terrazzi e balconi
Proprio i balconi e i terrazzi sono i luoghi più esposti di ogni edificio, e per questo sono anche le parti maggiormente soggette alle infiltrazioni d’acqua essendo direttamente coinvolte nei fenomeni meteorologici come pioggia, neve, grandine e neve, ma anche al logorio dato dall’esposizione al sole e alle alte temperature delle stagioni più calde.
Quali sono le cause delle problematiche più comuni su terrazzi e balconi?
Soprattutto in Italia, siamo abituati ad osservare gli intradossi di copertura delle terrazze o dei balconi privi dello strato copriferro e con conseguenti ferri di armatura a vista in stato di ossidazione e frontalini dei balconi danneggiati con conseguenti efflorescenze saline e distacchi della pavimentazione, problemi quasi sempre causati da infiltrazioni d’acqua che, nella maggior parte dei casi, possono essere dipesi da:
- Scelta errata del sistema impermeabilizzante
- Bassa qualità e consistenza dei massetti
- Bassa qualità del prodotto impermeabilizzante
- Mancata/erronea progettazione dei giunti
- Non corretta pendenza dei massetti
- Mancato trattamento di dettagli (soglia, ringhiere, risvolti verticali, convogliamento acque, ecc.)
Crack bridging: per un’impermeabilizzazione efficace
La crack bridging ability è una caratteristica fondamentale propria dei sistemi impermeabilizzanti liquidi, capace di determinare la loro capacità di mantenere l‘integrità impermeabile anche nei casi di crepe o fessure sulle superfici trattate. Crepe e fessure possono verificarsi spesso, infatti, a causa di movimenti strutturali, variazioni termiche e deformazioni, ma è proprio questa proprietà a garantire la bontà e la durevolezza di una impermeabilizzazione, poiché è la crack bridging – misurando l’elasticità del sistema impermeabilizzante liquido – a determinare quanto un materiale possa allungarsi o contrarsi senza rotture quando si formano fessure e crepe nella superficie sottostante.
I sistemi Icobit per la protezione di terrazzi e balconi
La normativa EN 14891:2017 rappresenta un punto di riferimento essenziale nella selezione di sistemi impermeabilizzanti liquidi di alta qualità. La crack bridging ability è una caratteristica cruciale per garantire la durabilità e l’affidabilità delle strutture edili nel tempo. La conformità a questa norma offre una garanzia di qualità e prestazioni, contribuendo al successo dei progetti edili e alla protezione delle strutture dagli effetti dannosi dell’acqua e dell’umidità, come terrazzi, balconi e aree umide. Investire in sistemi conformi alla EN 14891:2017 è un passo intelligente per garantire la lunga vita e la sicurezza delle costruzioni.
I sistemi impermeabilizzanti Icobit ed in particolare Icoper-Hp, Icoper Multiuso e Keep Dry soddisfano i requisiti della EN 14891:2017 garantendo la tenuta all’acqua meteorica di terrazzi e balconi impedendo il fenomeno del crack-bridging anche in condizioni ambientali sfavorevoli.